I pigmenti sono sostanze che sono in grado di modificare il colore di un materiale, la grossa differenza rispetto ai coloranti è che quest'ultimi possono sciogliersi nei solventi.
I pigmenti si dividono in due categorie organici e inorganici.
PIGMENTI ORGANICI
I pigmenti organici più utilizzati per ottenere il blu sono le ftalocianine (Formula bruta: C32H18N8).
Si preparano con cloruro rameico (CuCl2) e ftalonitrile ottenendo un complesso in cui il rame al centro è legato a quattro molecole di ftalonitrile. Tali pigmenti vengono utilizzati soprattutto nel campo dell industria di venirci, inchiostro per stampanti e materiali plastici.
Si preparano con cloruro rameico (CuCl2) e ftalonitrile ottenendo un complesso in cui il rame al centro è legato a quattro molecole di ftalonitrile. Tali pigmenti vengono utilizzati soprattutto nel campo dell industria di venirci, inchiostro per stampanti e materiali plastici.
Struttura generale delle ftalocianine |
PIGMENTI INORGANICI
I pigmenti inorganici sono sostanze che nella loro composizione non presentano carbonio e quindi per lo più sono ossidi, sali o silicati. I principali pigmenti da cui si riesce ad ottenere il blu sono:
- Azzurrite è un pigmento naturale poiché si trova sotto forma di minerale, veniva utilizzato nel medioevo nella pittura. Formula bruta: Cu3(CO3)2(OH)
- Blu egiziano è un pigmento sintetico conosciuto già nell antico Egitto. Formula bruta: CaCuSi4O10.
- Blu di smalto è un pigmento utilizzato in pittura ed è formato da un silicato doppio di potassio e di cobalto con ossidi metallici.
- Blu di Prussia è un pigmento usato nelle vernici e nei disegni tecnici, scoperto casualmente nel 1700. Formula bruta: Fe(III)4[Fe(II)(CN)6]3·6H2O
- Blu oltremare pigmento naturale ottenuto dalla costosa lavorazione dei lapislazzuli. Formula Bruta: Na8-10Al6Si6O24S2-4
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